Contenuti del Piano operativo di sicurezza

Il piano operativo di sicurezza o anche detto in acronimo POS è “il documento che il datore di lavoro dell’impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato”. È un documento appannaggio del datore di lavoro delle imprese esecutrici presenti in cantiere. Del datore di lavoro di ognuna delle imprese presenti o che sia eletto a capo di un consorzio di imprese. Spetta a lui e ai suoi consulenti, coadiuvati dal RSPP in fase redigere questo cruciale documento.
formazione e consulenza sicurezza in cantiere
La valutazione dei rischi in ogni azienda e per ogni datore di lavoro è un’attività costante e che prescinde dal singolo cantiere. Un’attività che il datore di lavoro deve testimoniare e mettere nero su bianco con la stesura del DVR Documento valutazione rischi. La stessa attività, con la medesima accortezza e con accorgimenti simili deve essere declinata caso per caso, cantiere per cantiere, situazione per situazione. È questo il caso del POS.  Secondo quanto previsto dall’allegato XV del Testo unico sulla sicurezza il piano operativo di sicurezza deve contenere in macroaree:

  • I dati identificativi dell’impresa esecutrice;
  • le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa esecutrice;
  • la descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro;
  • l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;
  • l’elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza;
  • l’esito del rapporto di valutazione del rumore;
  • l’individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;
  • le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto;
  • l’elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere;
  • la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati incantiere.

Si tratta quindi di un documento estremamente pratico e sempre attuale, redatto dal datore di lavoro che è venuto in precedenza a conoscenza del PSC e delle quali disposizioni per la fase redazionali non ha potuto prescindere. Il POS correttamente scritto va consegnato dal datore di lavoro dell’impresa esecutrice al datore di lavoro dell’impresa affidataria, che a sua volta lo consegna al coordinatore per l’esecuzione .
Una volta accertata la congruenza del POS dell’esecutrice e del POS dell’affidataria e approvata la stessa dal coordinatore si può procedere alla lavorazione. Le verifiche devono avvenire entro 15 giorni dalla ricezione dei documenti.

Dieci giorni prima dei lavori, o meglio prima, i datori di lavoro devono consegnare  ai RSPP e a tutte le figure per la sicurezza presenti una copia del piano.